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Profumo 7.0
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Gusto 7.4
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Emozione 7.6
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Bevibilità 7.0
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Colore 7.5
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Le Classificazioni Degli Utenti (0 Voti)
0
Aspetti Positivi:
Colore: rubino medio con riflessi rubino; Profumo: marasca, chiodo di garofano, cannella, viola; Gusto: testa ampia come il corpo, spalla acida in equilibrio con la sapidità, tannini molto equilibrati, parte alcolica presente ma non invasiva, coda di spessore dritta, lunga con finale di mora, cannella e pepe nero; EMOZIONE: DRITTO EQUILIBRATO DI PIACEVOLE STRUTTURA
Aspetti Negativi:
Cantina:
Terre Nere
Nome:
Il Ribelle
Annata:
2017
Gradazione:
15°
Provenienza:
Loc. Pian delle Querci- Montalcino (SI) – Italy- TELEFONO:+39 335 8107743 / +39 349 0971713 Email: info@terreneremontalcino.it
Prezzo medio:
circa 10-14 euro
La storia della famiglia Perini inizia indietro nel tempo, nei primi del novecento, i bisnonni acquistarono i vigneti dalla Chiesa, allora proprietaria di numerose terreni. La maggior parte degli agricoltori che utilizzavano tecniche spartane sia in vigna che in cantina, capirono le potenzialità di queste uve, di cui la Santa Maria è sicuramente la protagonista; uva dolce non stucchevole, coltivata in un terreno sabbioso derivante dalla presenza del mare ritiratosi milioni di anni fa, e dalla presenza di calcare, con inclusioni di fossili marini.
Il padre Enzo tramandò gli insegnamenti ai figli, tra cui l’antica tecnica dedicata all’appassimento delle uve; trascorsero gli anni e grazie all’aiuto del fratello Luigi, oggi scomparso, l’azienda si ampliò, fu una delle fondatrice della DOC di Vigoleno e sostenitrice del mantenimento di un disciplinare restrittivo di sole uve locali.
Tre ettari e mezzo a vigneto di proprietà, dislocati in più parcelle nel comune di Vigoleno e Bacedasco, di cui 1.5 ettari atti alla produzione del dolce nettare, in particolare di uva Santa Maria che compone circa il 60% del vin santo dell’azienda, di cui una vigna di 70 anni funge da madre per la selezione massale (si scelgono i soggetti con le caratteristiche migliori all’interno di un vigneto, si controllano prima della vendemmia le viti e gli eventuali attacchi di parassiti o virosi e si prelevano nel periodo della potatura invernale le marze – parte della vite che porterà foglie e frutti- adatte per l’innesto sulla talea americana) dell’azienda ed anche per altri produttori, in quanto non esiste un vivaista che produce le barbatelle di questi rari vitigni; questo è anche uno dei motivi che ha portato progressivamente all’abbandono della produzione del Vin Santo di Vigoleno
EMOZIONE: DENSO E SPEZIATO
Degustazione: presso l’azienda 05/08/2019 con la proprietaria
Negli anni 90 la famiglia Vallone si trasferisce a Montalcino, Pasquale, dirigente di banca, rafforza l’interesse e la conoscenza verso il mondo del vino, si innamora di un’area incolta e incontaminata a sud-est di Montalcino. Il microclima, la composizione del terreno e l’esposizione rendono perfetto questo luogo per la coltivazione della vite. Pasquale decide di ridare vita alla sua passione, acquistando i terreni e piantando lui stesso, insieme alla moglie Piera e ai figli Francesca e Federico, 10 ettari di vigna. Nel 2002 produce, insieme a suo fratello Gaetano che lavora puntigliosamente in cantina, il primo Brunello Terre Nere. Pasquale trasmette le sue conoscenze sulla viticoltura al figlio Federico, che affianca il padre ed apprende l’affascinante lavoro nei vigneti, nel pieno rispetto della territorialità e dell’agricoltura biologica. Gaetano tramanda le sue tecniche a Francesca che si appassiona alla vinificazione e fiera dei valori acquisiti, crea una sintonia tra tradizione e innovazione. Rispetta il vino come “materia viva” in continuo cambiamento e porta avanti in esso l’identità dell’azienda.
L’Azienda Terre Nere si estende su una superficie di 15 ha a 280 m s.l.m, a sud sud-est, a 10 km da Montalcino. I 10 ha vitati, in località Castelnuovo dell’Abate, sono sul pendio sulla cui sommità si erge il Castello della Velona.
I 10 ha vitati, 9 di Sangiovese e 1 di Cabernet Sauvignon, sono allevati a cordone speronato con una consistenza di circa 4500 viti ad ettaro. Sono inseriti in un contesto di squisita bellezza, circondati da boschi incontaminati e con un microclima ideale per la coltivazione della vite. Infatti i vigneti sono tutti in zona collinare e con un’ottima esposizione al sole, accarezzati da un constante venticello proveniente dal Monte Amiata e dal Monte Nero. A valle dei vigneti scorre il fiume Orcia, che assicura un serbatoio di umidità durante la stagione calda e svolge un’importante azione termoregolatrice. Il terreno scuro è composto dal galestro, roccia molto friabile, tipica dell’appennino toscano, che assicura il drenaggio, portando una buona maturazione delle uve e obbligando la pianta ad affondare nel sottosuolo le radici. Le caratteristiche proprie di questo terreno portano a vini longevi, ricchi di estratto e acidità. Proprio da questo particolare terreno scuro deriva il nome dell’azienda “Terre Nere”.
EMOZIONE: DRITTO EQUILIBRATO DI PIACEVOLE STRUTTURA
Degustazione: Sangiovese Purosangue 2019- 03/11/2019 -Siena-