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Location 7.0
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Ambiente 6.5
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Organizzazione 8.0
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servizio 7.0
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Relatore/i 6.5
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Qualita Vini 7.5
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Qualita/Prezzo Evento 9.0
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Le Classificazioni Degli Utenti (0 Voti)
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Spesso le nostre visite presso i produttori vitivinicoli, ci consentono di andare oltre l’aspetto lavorativo, di approfondire la loro conoscenza e di intraprendere un rapporto più stretto.Come anticipato nell’articolo precedente, venerdì 1 novembre, ci siamo recati presso l’azienda Luretta , realtà piacentina, sita nell’omonima valle, per partecipare all’apertura e degustazione completamente gratuita per il pubblico, di annate vecchie di vini bianchi e rossi fermi, accompagnati da alcuni ricercati formaggi del territorio e di alcune eccellenze francesi, scelti personalmente dalla proprietaria e padrona di casa, Carla Asti, orgogliosa di poter dimostrare ai presenti che i vini del territorio possono evolvere nel tempo.(troverete la recensione della cantina Luretta sul nostro blog www.l’indovino.it alla voce cantine)E’ proprio Carla ad accoglierci con il suo caloroso sorriso, ci mette subito a nostro agio, indirizzandoci al tavolo dove è servito l’unico vino bianco in degustazione nel formato magnum, a cui è molto affezionata, SELIN D’ARMARI Dop Colli Piacentini Chardonnay, “proposto nelle annate 2005 e 2001”. SELIN D’ARMARI Dop Colli Piacentini 2005 magnum100 % Chardonnay – 9 mesi barrique un vino che mostra la sua evoluzione già al colore dorato, il naso è balsamico con sensazioni sapide di umami, seguono le spezie dolci della vaniglia, confermano la sua maturazione in barrique.Sorso sapido, salato con la freschezza scalpitante che mostra una gioventù trascorsa solo dall’etichetta; la nota vanigliata di propone incisiva data anche dalla temperatura alta di servizio del vino. SELIN D’ARMARI Dop Colli Piacentini 2001 magnum100 % Chardonnay- 9 mesi barrique L’annata 2001 appare sottile, elegante nella soavità olfattiva dell’anice stellato, balsamico, delicate note salmastre. L’ingresso in bocca è morbido con l’acidità che cerca di mantenere la salivazione, ma cede nel passo. La nota speziata di vaniglia è meno incisiva, più integrata nella tessitura, accompagna al gran finale, quando la bottiglia finisce e si è pronti a berne una seconda. Uno Chardonnay che non smentisce le aspettative di evoluzione, nonostante la differenza delle annate. Carla ha scelto per gli appassionati, tre formaggi vaccini di media stagionatura, a pasta semidura: “Tomme de Savoie Dop”, “ Reblochon de Savoie Dop , entrambi provenienti dalla Savoia e Alta Savoia; “ Saint Nectare Dop della regione di Monts-Dore , in Aurvegne; “Morbier Dop” derivante dallo Jura.Ci spostiamo verso il tavolo dei vini rossi, ad aspettarci il “CORBEAU ” Dop Colli Piacentini 2013 100 % Cabernet Sauvignon – 12 mesi barriqueun Cabernet Sauvignon che ha maturato un anno in barrique.Sentori meravigliosi tipici del vitigno, cacao, caffè, marasca, sottobosco, chiodi di garofano, felce. Al palato, il tannino vistoso ma elegante con la struttura supportata da alcol importante ma che scivola nella frutta in macerazione. Rispecchia l’annata nervosa con estratto importante. Una bottiglia che termina poco dopo la sua apertura. “CORBEAU ” Dop Colli Piacentini 2011 100 % Cabernet Sauvignon – 12 mesi barriquePurtroppo la bottiglia presentava qualche problema. L’apertura di una successiva, non ha consentito un’analisi profonda, in quanto ha mantenuto un carattere chiuso, apparentemente meno intrigante della 2013, nonostante il sorso morbido avvolgeva il palato in sensazioni vellutate. “CARABAS ” Dop Colli Piacentini 2011100 % Barbera- 10 mesi barriqueBarbera di alto profilo che ha sostato 10 mesi in legno piccolo. L’aspetto visivo presenta sedimenti e un colore intenso ma non vivace che racconta di un’annata molto calda. Naso intenso, ricordi di torba, cognac che si ritrovano all’assaggio. “CARABAS” Colli Piacentini 2003100 % Barbera- 10 mesi barriqueLeggere particelle in sospensione non negano la degustazione, il profilo olfattivo appare intrigante, resina, anice, marasca in sottospirito, iris blu, viola in pot-pourri. Sorso tipico che vira nella freschezza, anche se l’annata siccitosa consente alla morbidezza tendenzialmente fruttata di farsi forza, e di virare nel finale retro-olfattivo con il profumo del tabacco. L’ALA DEL DRAGO Dop Colli piacentini 2001Barbera – Bonarda (Croatina) ( le percentuali sono un segreto della famiglia) -18 mesi barriqueUna bottiglia magnum di gutturnio composto nel classico uvaggio di Barbera e Croatina che affina diciotto mesi nelle barriques. Sentori verdi come le foglie essiccate di tè. Sorso armonico nonostante l’acidità tende a diminuire, mentre le parti morbide accarezzano le guance.Vini abbinati a formaggi vaccini a pasta dura: Grana Padano dop; Vezzena Dop tipico formaggio d’alpeggio del Trentino; Il Cacio del Po , a pasta semicotta prodotto a Monticelli d’Ongina in provincia di Piacenza. ACHAB Dop Colli Piacentini 2006 100% Pinot Nero – 18 mesi barriqueIl pinot nero, il vino preferito della sig.ra Carla, ma anche il nostro, per le emozioni che ci ha regalato. Grande finezza ed eleganza sia all’aspetto visivo nella luminosa scia aranciata, sia al bouquet olfattivo con ricordi di frutta rossa in confettura, pesca, sensazioni tostate dolci quasi impercettibili per il trascorrere del tempo, che lasciano spazio al sorso ricco di emozioni che non si dimenticheranno molto presto. Sembra un Bourgogne Regionale Haute Cote de Nuits. ACHAB Dop Colli Piacentini 2016100% Pinot Nero – 18 mesi barriqueI ricordi di Borgogna, zona di Pommard, li ritroviamo anche nell’espressione più giovane. Arancia sanguinella, prugna, nota leggermente gessosa. Al sorso si ritrova l’agrume, polposo, tannino un po’ astringente che chiude leggermente amaricante. ACHAB Dop Colli Piacentini 2011100% Pinot Nero – 18 mesi barriqueColore più aranciato rispetto la 2016. Note di vaniglia e sigaro biondo confermano l’invecchiamento nel legno piccolo. Bella acidità con frutto esponenziale. Haute Cote de Beaune con vibrazioni emozionali. LE RANE Dop Colli Piacentini 2013100 % Malvasia di Candia Aromatica – 50 % barrique per 9 mesi e 50 % acciaioUna vendemmia tardiva di malvasia aromatica che ha maturato una parte in barrique e una parte in acciaio. Soffuse note di scorze di agrumi, zenzero, mandarino, seguite da fiori di campo. La freschezza fruttata si ritrova all’assaggio, scorre lentamente nel suo percorso vellutato sino alla conclusione piacevolmente sapida. PANTERA Dop Colli Piacentini 1999Barbera- bonarda (croatina)- cabernet sauvignon – 9 mesi barriqueIl vino che ci ha “commosso” di più, un vino che solo il tempo gli rende onore. Un blend di Barbera, Croatina e Cabernet Sauvignon che sosta nove mesi nel legno da 225 l. Il colore impenetrabile stimola il degustatore a portare il calice al naso per scoprire un’intensità che domina nella frutta scura, prugna, cassis, fiore di viola, ma anche cedro, cardamomo e rabarbaro. Sorso ricco, pieno ma allo stesso tempo leggiadro, si prende gioco di chi ha la possibilità di apprezzarlo. Sinuoso accompagna al gran finale con le stesse note olfattive, mantenendo armonia e coerenza. CAPITANO 2008Dedicato al nipote Jacopo, il vino la cui “ricetta” dei vitigni utilizzati è un segreto di Carla e famiglia, può essere assaggiato solo dalle persone che si recano a fare visita in azienda con la possibilità di acquistarlo. Il nome deriva dalla nave con le ali che non le basta navigare ma vuole anche volare.Sensazioni scure di rosa blu, tabacco, cognac, vegetale. Le percezioni ci portano a valutare l’eleganza del Pinot nero e l’assenza di sensazioni riconducibili al Cabernet Sauvignon….forse ogni anno cambiano i vitigni, forse solo le percentuali degli ammessi, chissà…(troverete alcuni vini recensiti sul nostro sito www.lindovino.it )Ringraziamo sentitamente, la sig.ra Carla per essersi intrattenuta oltre l’orario di chiusura per onorarci della sua presenza ma anche della passione che ha trasmesso attraverso i suoi vini e le loro evoluzioni.La temperatura esterna indica 10 gradi, saliamo in macchina contenti di avere partecipato a una degustazione dedicata alle vecchie annate, che solo il 1 novembre di ogni anno l’azienda Luretta propone ai propri ospiti.Per L’INDOVINOMaura Gigatti