
Lungarotti: Sagrantino di Montefalco 2009 DOCG
Aspetti positivi
Siamo nel lontano 1979 e grazie anche a Giorgio Lungarotti alla zona di Montefalco fu riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata (DOC). Memori di questo, quando altri produttori investivano in regioni lontane, i Lungarotti hanno deciso di non uscire dalla nostra terra, l’Umbria, che conoscevano profondamente da un punto di vista climatico, pedologico, ambientale e […]
Siamo nel lontano 1979 e grazie anche a Giorgio Lungarotti alla zona di Montefalco fu riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata (DOC).
Memori di questo, quando altri produttori investivano in regioni lontane, i Lungarotti hanno deciso di non uscire dalla nostra terra, l’Umbria, che conoscevano profondamente da un punto di vista climatico, pedologico, ambientale e umano: convinti che un vino debba essere espressione del territorio da cui proviene, e il loro territorio è l’Umbria!
Così nel 2000 hanno acquistato 20 ettari da cui è nata la produzione di Sagrantino, Montefalco Rosso, Sagrantino Passito e con le vinacce residue la Grappa Riserva di Sagrantino.
La cantina si trova a Turrita di Montefalco ed è completamente sotterranea, con il caricamento delle uve e la vinificazione impostati per gravità con controllo naturale della temperatura ambientale.
L’attenzione all’ambiente che anima le attività Lungarotti a Torgiano – dove si produce energia rinnovabile dagli scarti della vite – si traduce qui a Turrita con la scelta di una produzione biologica: i vini sono certificati biologici a partire dall’annata 2014, ad esito dei precedenti tre anni in regime di conversione.
EMOZIONE: EQUILIBRATO ARISTOCRATICO AFFASCINANTE
Degustazione privata il 16/05/2020